martedì 30 aprile 2013

on the road

Quest'anno mi sono concessa un weekend creativo con le pazze socie dell'ASI. Sarò a Roma per il meeting nazionale. E come prepararsi all'evento se non con qualche bella sfida???
Ecco la prima: creare un Lo con un pezzo di cartina di Roma, una macchina fotografica e una valigia.
Io sono riuscita a tirar fuori questo...



adoro quest'alfabeto :) 


valigia

cartina di Roma

macchina fotografica

Dopo il meeting trasformerò questo Lo in minialbum dove inserire tutte le foto del weekend romano. 

See you in Rome :)


martedì 16 aprile 2013

a night like this

Appena visto il progetto di Cocorie su scrappinize magazine, me ne sono letteralmente innamorata. Nella sua semplicità lo trovo favoloso. E così non ho perso occasione e appena è uscita la prima sfida scrappinize non ho avuto alcun dubbio su quale sarebbe stato il progetto da cui avrei preso ispirazione: creare una card che fosse allo stesso tempo cornice e perchè no anche mini(molto mini)album e anche abbellimento da attaccare ad una superficie tutta metallosa.

Ebbene si, le strisce nere che vedete sulla copertina non è il classico washi tape, ma sono dei nastri magnetici che permettono di attaccare il nostro frame a qualsiasi superficie, come frigo, forno ecc.
Beh, diciamo che ho avuto quest'ispirazione cercando di trovare qualcosa che rendesse più bella la mia stupida caldaia...e alla fine l'ho trovata :)


avevo delle belle foto di una serata davvero divertente passata tra chiacchiere, buona musica e dell'ottima birra e nell'indecisione su quale foto scegliere, le ho tenute tutte e fatto un mini minialbum. La cornice così inusuale e particolare mi sembrava perfettamente adatta. 






Ed ecco la card sulla mia caldaia....bella no? :)




Grazie alle ragazze di scrappinize per l' ispirazione. Siete favolose. 
DON'T FORGET TO LOVE



giovedì 11 aprile 2013

neverend card

Una card infinita per una laurea.






lunedì 8 aprile 2013

i hate mondays


Oggi è lunedì.  Ho sempre odiato il lunedì. Vagano tutti per la città come zombies sopravvissuti  alla  fine del fine settimana; tutti con una maschera imbronciata stampata sul volto e con gli occhi spiritati di chi ha lasciato il cervello a casa sotto le coperte , che non si sa mai, riesca a crescere e lievitare come l’impasto del pane che la nonna sapientemente appoggiava sotto una pila infinita di piumoni.   La mia giornata inizia con il solito cliente che spalanca la porta del bar manco fosse un agente 007 sotto copertura a caccia di  spacciatori di caffeina.  Si avvicina al bancone con gli occhi cerchiati come un panda in via d’estinzione e senza emettere alcun suono fa un gesto imprecisato secondo il quale qualsiasi persona al mondo avrebbe dovuto capire che voleva un cappuccino  bollente, con tanta schiuma, poco cacao, cuore di cioccolato, doppio latte,in tazza di vetro grande. Accenno un si con la testa anche se non ho la minima idea di quello che vuole, preparo il piattino in attesa di un segnale dal cielo. Lui mi scruta con aria di sfida e si ferma a fissare una tazza sporca che giace nel lavandino. Ed è allora che ho avuto l’illuminazione e ho capito. Mi sono sentita come la vincitrice assoluta del gioco dei mimi; la regina incontrastata del “prova ad indovinare quello che sto pensando”. Sorrido, preparo il cappuccino e aspetto. Si attacca alla tazza come un mandrillo assetato e per un attimo penso che si scioglierà davanti ai miei occhi visto che la temperatura del latte è pari a quella della fusione nucleare. E invece resta lì, immobile. Apre la bocca ed emette un suono  imprecisato, come il richiamo dei cammelli in amore. Si  schiarisce la voce e m dice :”questo cappuccino ha un sapore strano”. Io credo di essere svenuta nell’istante in cui le esalazioni della sua bocca mi hanno colpito come un pugno nello stomaco. Mi sono rialzata e ancora in preda ai fumi tossici sprigionati nell’aria, mi sono disegnata un bel vaffa… sulle labbra. Odio il lunedì…ho sempre odiato il lunedì.

mercoledì 3 aprile 2013

LOVE-HOPE

Trovo un vecchio pezzo di legno e lo trovo bellissimo; forma perfetta, colore che gli d quel tocco vintage che io tanto amo. E dopo varie ipotesi su cosa e come usalo, decido di scrivere una semplice parola e lasciarlo così, al naturale.Perfetto per la mia nuova casa. La parola scritta è una, ma in realtà se ne possono leggere due LOVE & HOPE. Mi piace pensare che ognuno leggerà la parola di cui più ha bisogno in quel momento. Inizio a chiedere ai miei amici e voi cosa  ne dite?